Questo studio si discosta dall’approccio tradizionale alla storia di Genova nel medioevo, vincolato alla definizione dello ianuensis mercator. Intende invece mostrare aspetti della vita degli artigiani, e dunque correggere un orientamento che ha eccessivamente privilegiato uno specifico (e pur cruciale) settore della società cittadina. Attraverso una ricognizione sistematica dei ricchissimi registri notarili, lo studio traccia un profilo sfaccettato degli appartenenti alle categorie di mestiere genovesi nei secoli XII-XIII. Nella prima parte della ricerca, si prendono le mosse da una definizione dell’identità degli artigiani attraverso l’analisi del sistema antroponimico, per illustrare poi le dinamiche sociali ed economiche alla base dell’apprendistato e del lavoro salariato. La parte centrale del libro è dedicata agli strumenti commerciali e finanziari a disposizione degli artigiani e al loro coinvolgimento nel commercio a lungo raggio. La struttura della famiglia e le relazioni sociali sono definiti sulla base di un largo campione di doti, testamenti e liti, a cui segue un’analisi del ruolo degli artigiani nelle transazioni fondiarie e immobiliari. La discussione conclusiva verte sulla partecipazione degli artigiani alla vita politica e alle attività militari.Denise Bezzina (Malta, 1979) si è laureata in storia sia all’Università di Malta sia all’Università di Genova e ha conseguito un dottorato di ricerca in studi storici all’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca vertono sui problemi sociali ed economici e in particolare sulle forme di credito, il commercio, la famiglia e le relazioni di genere.