Il 20 settembre, sotto il dodicesimo consolato di Onorio e l'ottavo di Teodosio, imperatori gloriosissimi, nella chiesa maggiore di Cesarea, dopo che il vescovo metropolita Deuterio si fu diretto processionalmente alla cattedra, accompagnato da Alipio di Tagaste, Agostino di Ippona, Possidio di Calama, Rustico di Cartennas, Palladio di Tigava ed altri vescovi, essendo presenti anche i presbiteri, i diaconi, tutto il clero e una gran folla di fedeli, nonché alla presenza di Emerito, vescovo del partito di Donato, Agostino, vescovo della Chiesa cattolica, prese la parola e disse: Fratelli carissimi, voi che da sempre siete stati cattolici, e voi tutti, che siete tornati alla Chiesa cattolica dall'errore donatista e avete conosciuto la pace di questa santa Chiesa cattolica e l'avete conservata con cuore sincero, e anche voi, che forse dubitate ancora della verità dell'unità cattolica, ascoltate ciò che il nostro amore disinteressato verso di voi ci sollecita a dire! Quando il nostro fratello Emerito, tuttora vescovo dei Donatisti, giunse l'altro ieri in questa città, fummo immediatamente informati della sua presenza.