Il poeta Vincenzo Saporito, nella sua opera poetica “Aurora”, ci porta a navigare tra gli intriganti arcani e gli svariati colori di madre natura, dea ispiratrice di versi che custodiscono sentimenti, riflessioni e fertile immaginazione. Ci avviciniamo a lui in punta di piedi, mentre inspira a pieni polmoni sotto un frondoso albero la fragrante essenza dei fiori e contempla lo spuntare dell’aurora. Ammaliato dall’incantevole magia del creato, insegue i propri ricordi, che lo conducono nell’immensità, dove non esistono confini, ma solo l’ombra gradevole di un passato che ritorna nei suoi pensieri per risvegliare momenti indimenticabili della sua vita. Il nastro del tempo che si avvolge e si riavvolge spinge l’autore a confrontarsi con il passato per interpretare meglio il presente e il futuro.