Autodeterminazione: un diritto naturale, ma sconosciuto, che dal 1945 ad oggi è padre legittimo di oltre 120 nuovi Stati al mondo.
Uno Stato risorgimentale come l’Italia, nato soprattutto per volontà esterna, più che per coesione e convinzione interna, (ora immobilizzato e devitalizzato dalle sue stesse perverse oligarchie e burocrazie, fameliche e familiste) può opporre al Veneto una chiusura formalistica, negando l’esercizio, democratico, pacifico ed elettorale/referendario, del diritto all’autodeterminazione che dal 1945 (per l’Italia dal 1955) è jus cogens (diritto cogente) con forza vincolante per tutti gli Stati aderenti alla Carta dell'’ONU?
Questo saggio approfondisce, in generale, l’interessante ed attualissimo tema del diritto all’autodeterminazione, dedicando l’ultima delle quattro parti dello studio proprio al Veneto, il quale, forte della sua storia, è oggi protagonista di un proprio percorso democratico, verso l’indipendenza e la piena sovranità, agendo non contro ma oltre la Costituzione italiana nel solco sicuro della legittimità internazionale.
*****************
“… Un’opera estremamente equilibrata, perché le considerazioni, gli argomenti, soprattutto giuridici, ma anche filosofici e storici, che costituiscono il tessuto del libro, sono tesi a dimostrare in termini generali ed obiettivi l’esistenza per tutte le Nazioni, per i tutti i Popoli, di un vero e proprio diritto all’autodeterminazione”.
Francesco Mario Agnoli
Presidente aggiunto onorario della Corte Suprema di Cassazione
“Il saggio di Alessio Morosin si inserisce in un dibattito politicamente insidioso, perché tuttora connotato non solo da pregiudizi ideologici spesso alimentati da devianti interessi materiali, ma soprattutto da un radicato pressapochismo culturale, che impedisce il formarsi di una corretta coscienza collettiva circa i valori connessi all’autodeterminazione.”
Giovanni Schiavon
Magistrato: già Presidente del Tribunale di Treviso
“Dobbiamo della riconoscenza ad Alessio Morosin per la tenacia con cui da anni propugna l’ideale di vedere riconosciuta in campo internazionale la Repubblica Veneta attraverso un plebiscito di autodeterminazione”.
Ivone Cacciavillani
Avvocato e storico
“Davvero denso e pregevole sotto il profilo dell’argomentazione giuridico - filosofico - sociopolitica… con una preziosa mole di informazioni”.
Francesco Jori
Giornalista
Uno Stato risorgimentale come l’Italia, nato soprattutto per volontà esterna, più che per coesione e convinzione interna, (ora immobilizzato e devitalizzato dalle sue stesse perverse oligarchie e burocrazie, fameliche e familiste) può opporre al Veneto una chiusura formalistica, negando l’esercizio, democratico, pacifico ed elettorale/referendario, del diritto all’autodeterminazione che dal 1945 (per l’Italia dal 1955) è jus cogens (diritto cogente) con forza vincolante per tutti gli Stati aderenti alla Carta dell'’ONU?
Questo saggio approfondisce, in generale, l’interessante ed attualissimo tema del diritto all’autodeterminazione, dedicando l’ultima delle quattro parti dello studio proprio al Veneto, il quale, forte della sua storia, è oggi protagonista di un proprio percorso democratico, verso l’indipendenza e la piena sovranità, agendo non contro ma oltre la Costituzione italiana nel solco sicuro della legittimità internazionale.
*****************
“… Un’opera estremamente equilibrata, perché le considerazioni, gli argomenti, soprattutto giuridici, ma anche filosofici e storici, che costituiscono il tessuto del libro, sono tesi a dimostrare in termini generali ed obiettivi l’esistenza per tutte le Nazioni, per i tutti i Popoli, di un vero e proprio diritto all’autodeterminazione”.
Francesco Mario Agnoli
Presidente aggiunto onorario della Corte Suprema di Cassazione
“Il saggio di Alessio Morosin si inserisce in un dibattito politicamente insidioso, perché tuttora connotato non solo da pregiudizi ideologici spesso alimentati da devianti interessi materiali, ma soprattutto da un radicato pressapochismo culturale, che impedisce il formarsi di una corretta coscienza collettiva circa i valori connessi all’autodeterminazione.”
Giovanni Schiavon
Magistrato: già Presidente del Tribunale di Treviso
“Dobbiamo della riconoscenza ad Alessio Morosin per la tenacia con cui da anni propugna l’ideale di vedere riconosciuta in campo internazionale la Repubblica Veneta attraverso un plebiscito di autodeterminazione”.
Ivone Cacciavillani
Avvocato e storico
“Davvero denso e pregevole sotto il profilo dell’argomentazione giuridico - filosofico - sociopolitica… con una preziosa mole di informazioni”.
Francesco Jori
Giornalista