Una giovane di 24 anni trova lavoro come supplente in una scuola svizzera di lingua italiana. La realtà è problematica: disagio e violenza giovanile, amori proibiti, intolleranza della gente e del potere politico, mancanza di prospettive per il futuro. Sullo sfondo un Canton Ticino periferico e spesso associato a un benessere di facciata che in realtà nasconde un serio malessere, a monte del quale si cela, per ragazzi e adulti, la difficoltà di ritrovare una mappa emotiva di riferimento. Ma forse saranno proprio i giovani ad abbattere certi pregiudizi.
“Dromedario Gambastorta, Hernando, Pauline, Kabul, Zyed e i loro compagni, apparentemente così scombinati, lasciati a se stessi e incompresi in un mondo che si ostina a non evolvere e a non accogliere la diversità, quella loro e quella dei nuovi venuti, hanno saputo far propria la lezione della loro giovane ‘soressa’: ‘baciare non è come aprire una scatola di tonno, però rischi di tagliarti’. Coinvolgersi non è semplice e rischi di farti male, ma è solo così che cadono i muri”. (Daniela Tazzioli)
“Dromedario Gambastorta, Hernando, Pauline, Kabul, Zyed e i loro compagni, apparentemente così scombinati, lasciati a se stessi e incompresi in un mondo che si ostina a non evolvere e a non accogliere la diversità, quella loro e quella dei nuovi venuti, hanno saputo far propria la lezione della loro giovane ‘soressa’: ‘baciare non è come aprire una scatola di tonno, però rischi di tagliarti’. Coinvolgersi non è semplice e rischi di farti male, ma è solo così che cadono i muri”. (Daniela Tazzioli)