Fantascienza - romanzo (386 pagine) - L’uomo, se dovesse resettare il proprio destino, sarebbe comunque votato a ripetere gli stessi terribili errori? Il capitolo finale della trilogia iniziata con “Le realtà oscure” e proseguita con “Titano: fuga dal limbo”.
La condanna per Loris Anfora, accusato ingiustamente dell'omicidio di un Immortale, è terribile: la sua coscienza dovrà essere trasferita nel corpo di un enorme insetto mutante costretto a lavorare in pozzi di estrazione chimica su un remoto pianeta. Ma quella che sembra una cospirazione contro di lui è in realtà parte di qualcosa di molto più complesso, l'inizio di una missione che fa parte di un conflitto molto più vasto che vede in gioco l'esistenza stessa della specie umana. Lanciato in una capsula nell'interspazio Anfora dovrà affrontare una singolarità quantistica: un luogo in cui spazio e tempo si fondono annullandosi e all'interno del quale qualcuno ha costruito un’assurda struttura somigliante a un enorme, in apparenza infinito labirinto connesso a diversi piani dimensionali del multiverso.
Alfonso Dama è nato a New York il 7 maggio 1961. Tornato in Italia alla tenera età di quattro anni e mezzo è cresciuto e ha studiato a Boscoreale, sulle falde del Vesuvio. Comincia a scrivere già a sette anni; la passione per la scrittura loi segue e a quindici anni scrive sui quaderni di scuola il suo primo romanzo giallo dal titolo Il fantasma di Candemburg, un thriller gotico ambientato in un antico castello tedesco. Il suo secondo tentativo però, Delitto in ascensore, lo spedisce alla Mondadori e finisce fra i finalisti del premio “Alberto Tedeschi”.
Negli anni successivi scrive sceneggiature per fumetti: Internazionale Ediperiodici, Tirammolla, Topolino, L’intrepido, il Corriere dei piccoli.
Vince un premio, il “Dominium” per la letteratura internazionale non di genere, col romanzo Le folli notti del camionista poeta. Il romanzo breve Il canto delle lucciole diventa un “musical” trasmesso anche dalla RAI, con un discreto successo di pubblico e critica. Verso la fine degli anni ottanta pubblica un racconto sulla rivista horror americana Creepy. Nel 1994 scrive un romanzo ambientato completamente in una realtà virtuale, che verrà pubblicato nel 2012 col titolo Le realtà oscure dalle Edizioni della Vigna. Dello stesso anno è la raccolta di racconti horror Rantoli dal buio (Montecovello Editore). Al secondo tentativo assoluto con la Mondadori è tra i finalisti di un altro premio importante: l’Urania, nel 2018.
La condanna per Loris Anfora, accusato ingiustamente dell'omicidio di un Immortale, è terribile: la sua coscienza dovrà essere trasferita nel corpo di un enorme insetto mutante costretto a lavorare in pozzi di estrazione chimica su un remoto pianeta. Ma quella che sembra una cospirazione contro di lui è in realtà parte di qualcosa di molto più complesso, l'inizio di una missione che fa parte di un conflitto molto più vasto che vede in gioco l'esistenza stessa della specie umana. Lanciato in una capsula nell'interspazio Anfora dovrà affrontare una singolarità quantistica: un luogo in cui spazio e tempo si fondono annullandosi e all'interno del quale qualcuno ha costruito un’assurda struttura somigliante a un enorme, in apparenza infinito labirinto connesso a diversi piani dimensionali del multiverso.
Alfonso Dama è nato a New York il 7 maggio 1961. Tornato in Italia alla tenera età di quattro anni e mezzo è cresciuto e ha studiato a Boscoreale, sulle falde del Vesuvio. Comincia a scrivere già a sette anni; la passione per la scrittura loi segue e a quindici anni scrive sui quaderni di scuola il suo primo romanzo giallo dal titolo Il fantasma di Candemburg, un thriller gotico ambientato in un antico castello tedesco. Il suo secondo tentativo però, Delitto in ascensore, lo spedisce alla Mondadori e finisce fra i finalisti del premio “Alberto Tedeschi”.
Negli anni successivi scrive sceneggiature per fumetti: Internazionale Ediperiodici, Tirammolla, Topolino, L’intrepido, il Corriere dei piccoli.
Vince un premio, il “Dominium” per la letteratura internazionale non di genere, col romanzo Le folli notti del camionista poeta. Il romanzo breve Il canto delle lucciole diventa un “musical” trasmesso anche dalla RAI, con un discreto successo di pubblico e critica. Verso la fine degli anni ottanta pubblica un racconto sulla rivista horror americana Creepy. Nel 1994 scrive un romanzo ambientato completamente in una realtà virtuale, che verrà pubblicato nel 2012 col titolo Le realtà oscure dalle Edizioni della Vigna. Dello stesso anno è la raccolta di racconti horror Rantoli dal buio (Montecovello Editore). Al secondo tentativo assoluto con la Mondadori è tra i finalisti di un altro premio importante: l’Urania, nel 2018.