Barlumi e frammenti d’un lessico infantile che la memoria adulta ripercorre in cerca di senso: epifanie? Vetrofanie – forse – la cui trasparenza illumina la lastra fragile d’un ricordo solido e delicato a un tempo. “Dov’è l’ergastora?” “Dove comincia il vento?” Forse è vero che “la luna è crollata di sonno”. Le tante domande cuinon c’è risposta dicono che il nonsense è davvero l’unica sicurezza.