Federico II di Svevia merita il ricordo e il rispetto dei baresi. Non come semplice barese, che barese non fu; bensì come il grande uomo che era,che con il suo acume e lungimiranza riuscì a stimolare nelle popolazioni meridionali il moto di riscatto necessario ad affrancarsi e rendersi solidali: plebei e nobili, poveri e ricchi. Uomo imprevedibile, fascinoso, volubile e controverso, scatenò nella gente del sud una rinnovata speranza, quella di guardare al futuro con fiducia e coraggio.