4,99 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: ePub

Consigliato ad un pubblico 16+ “Barunìa” nasce in Sicilia, terra che si specchia sulle sponde faraoniche, ma che ha riposto il suo “oro” nelle infinite distese di grano, di agrumi, nella bellezza architettonica, paesaggistica e nella genialità femminile, spesso invisibile. Un contesto luminoso nell’immaginario di tutti, che di fatto ha proiettato le sue ombre con la povertà e con le armi. Il romanzo, infatti, trae spunto da una cruda realtà accentuata dal secondo conflitto mondiale. Periodo che i siciliani hanno vissuto in modo diverso da altri connazionali. Un popolo confuso che identificava…mehr

Produktbeschreibung
Consigliato ad un pubblico 16+
“Barunìa” nasce in Sicilia, terra che si specchia sulle sponde faraoniche, ma che ha riposto il suo “oro” nelle infinite distese di grano, di agrumi, nella bellezza architettonica, paesaggistica e nella genialità femminile, spesso invisibile. Un contesto luminoso nell’immaginario di tutti, che di fatto ha proiettato le sue ombre con la povertà e con le armi. Il romanzo, infatti, trae spunto da una cruda realtà accentuata dal secondo conflitto mondiale. Periodo che i siciliani hanno vissuto in modo diverso da altri connazionali. Un popolo confuso che identificava la guerra negli stenti e nella miseria, piuttosto che nel fine politico. In questo quadro, il “potere” e l’analfabetismo sono dipinti come i veri padroni delle “anime”, delle menti e soprattutto delle donne. “Barunìa” è l’incontro-scontro fra realtà culturale, paesaggistica e immaginativa. È l’emozione allo stato puro dove si affacciano passioni, misteri, intuizioni e personaggi assolutamente probabili quanto assurdi. Nelle pagine di questo libro l’autrice ha impresso, con rara tridimensionalità, i ritratti delle protagoniste principali: Zarina e Anita. Due figure che incarnano perfettamente il giorno e la notte, che combattono fra il bene e il male, l’intelligenza e l’analfabetismo, la libertà e la sottomissione, la ricchezza e la povertà, l’eros e la timidezza, alla ricerca di diritti negati. “Barunìa” è un fiume in piena dove scorre tanta innocenza, ma anche violenza, poesia, colore. Un romanzo che non si pone come un libro da sfogliare, ma come un teatro, una musica da ascoltare, un dipinto da leggere, vivere e assaporare rigo per rigo.