UNA STORIA CHE CELEBRA L'AUDIOCASSETTA COME MEZZO PERICOLOSO, VITALE E RADICALE PER UN'INTERA GENERAZIONE
Creare i propri nastri! Scambiarli con gli amici! Fare personalissime playlist da ascoltare nel Walkman e da regalare al partner del momento!
Economica, portatile e riutilizzabile, la musicassetta è stata rivoluzionaria; un piccolo rettangolo di plastica che ha saputo cambiare la storia della musica e ribaltare la cultura pop, creando movimenti e mettendo in connessione comunità diverse.
Questo divertente libro traccia il viaggio della cassetta dalla sua invenzione nei primi anni Sessanta alla sua ascesa come supporto all’epoca dei Walkman negli anni Ottanta, fino al suo declino con la diffusione dei compact disc e alla rinascita recente attraverso i produttori di musica indipendente.
Disprezzata dall’industria discografica per aver “ucciso la musica” grazie alla facilità di riproduzione, la cassetta si è propagata capillarmente nel tessuto sociale, in modo incontrollabile dalle major. Per un’intera generazione ha significato libertà: creare, inventare, connettersi.
Marc Masters introduce i lettori agli “artisti del nastro” che prosperano nell’underground: dai taper di concerti che commerciano bootleg ai produttori di mixtape che inviano messaggi, dai cacciatori di nastri che recuperano suoni dimenticati alle etichette indipendenti di oggi, che rifiutano lo streaming e vendono musica su cassetta.
Creare i propri nastri! Scambiarli con gli amici! Fare personalissime playlist da ascoltare nel Walkman e da regalare al partner del momento!
Economica, portatile e riutilizzabile, la musicassetta è stata rivoluzionaria; un piccolo rettangolo di plastica che ha saputo cambiare la storia della musica e ribaltare la cultura pop, creando movimenti e mettendo in connessione comunità diverse.
Questo divertente libro traccia il viaggio della cassetta dalla sua invenzione nei primi anni Sessanta alla sua ascesa come supporto all’epoca dei Walkman negli anni Ottanta, fino al suo declino con la diffusione dei compact disc e alla rinascita recente attraverso i produttori di musica indipendente.
Disprezzata dall’industria discografica per aver “ucciso la musica” grazie alla facilità di riproduzione, la cassetta si è propagata capillarmente nel tessuto sociale, in modo incontrollabile dalle major. Per un’intera generazione ha significato libertà: creare, inventare, connettersi.
Marc Masters introduce i lettori agli “artisti del nastro” che prosperano nell’underground: dai taper di concerti che commerciano bootleg ai produttori di mixtape che inviano messaggi, dai cacciatori di nastri che recuperano suoni dimenticati alle etichette indipendenti di oggi, che rifiutano lo streaming e vendono musica su cassetta.