Il Benessere Organizzativo fa riferimento alla capacità di un’organizzazione di essere efficace e produttiva mantenendo e promuovendo un adeguato grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori.Le persone, per poter esprimere appieno le proprie potenzialità, attraverso l’assunzione di maggiori responsabilità dirette nella propria attività professionale, devono poter agire in un clima positivo, che consideri il benessere come patrimonio fondamentale dell’organizzazione.Il tema del benessere organizzativo evidenzia l’importanza che assumono una corretta organizzazione del lavoro e un’adeguata gestione delle risorse umane, nel raggiungimento di una co-responsabilizzazione dei lavoratori e, conseguentemente, di una loro maggior motivazione.Nella sua complessità dunque il Benessere Organizzativo non si riferisce solo allo stato soggettivo di coloro che lavorano in un determinato contesto organizzativo, ma abbraccia l’insieme dei fattori che contribuiscono a determinare il benessere del lavoratore.Oggi l’attenzione all’equilibrio tra lavoro, famiglia e vita privata costituisce uno degli obiettivi delle politiche di impiego dell’Unione Europea, anche tenendo conto della crescente partecipazione delle donne non disgiunta dalla tradizionale dedizione alla famiglia.Le organizzazioni che guardano al futuro puntano l’attenzione sulla persona in quanto risorsa preziosa e cercano di capire come poter migliorare la collaborazione ed accrescere la motivazione e la soddisfazione. Molto interessante è il rapporto tra amministrazione e organizzazioni sindacali, spesso caratterizzato da una prima fase di diffidenza che viene in genere superata man mano che le organizzazioni sindacali apprezzano il lavoro svolto, ne osservano i benefici sulla qualità della vita dei lavoratori.L’indagine sul Benessere nel luogo di lavoro rappresenta uno strumento di Ascolto Organizzativo che si basa sulle percezioni dei lavoratori interessati, sul loro livello di soddisfazione e sull’immagine soggettiva dell’impresa cui i lavoratori appartengono.Oggi i professionisti delle Risorse Umane oltre che sullo sviluppo della cultura manageriale pongono l’accento soprattutto sui temi del cambiamento organizzativo. Contestualmente oggi ci sono molte aziende che sono ancora restie al cambiamento e tendono a percepire la ricerca del benessere come un “lusso” organizzativo che ci si può permettere soltanto quando i temi importanti sono governati.Ciò accade laddove non si è ancora compreso la correlazione positiva tra benessere e produttività.Il benessere organizzativo è infatti il requisito per uno sviluppo sostenibile delle persone e delle organizzazioni ed i vantaggi relativi a questa scelta di intervento sono molteplici sia per i dipendenti che per l’azienda, sotto l’aspetto economico, della salute e sociale.