La vita di Bruno Fiorini è raccontata in prima persona dalla figlia Lorena, dalla nascita nel 1919 e poi la guerra, la prigionia in Scozia, ma anche gli amori, Betty, il primo grande amore, e poi il ritorno alla vita quotidiana, tutto per costruire un romanzo denso, corposo dove le storie personali si intrecciano con quelle collettive, appassionante per il lettore. Il libro non è solo il ricordo di un "bel padre" ma una testimonianza storica della generazione del Novecento. Una testimonianza di vita che vuole essere un monito perché il passato possa servire per un futuro migliore. Presentazione di Pino Scaccia (Giornalista, scrittore). Prefazione di Gianbattista Tagliani (Direttore Generale di Canale Tre).