Giuseppe D'Aiuto è il co-autore, assieme a Bianca Fasano, di questo libro – “Beyond” – che viene qualche anno dopo “Multiverso: poesie e immagini”. La pubblicazione è da considerarsi un lieto capriccio per provare a fermare il tempo, grazie ad : Accademia dei Parmenidei e StreetLib.
"L'artista", anni nove, ha perseverato nella sua naturale ricerca grafica, sempre con temi piuttosto inconsueti, fuori dal quotidiano e dal visibile. Frequenta la quinta elementare, suona il pianoforte, si diverte con gli amici, va in piscina, studia inglese e vive sereno.
Certo, la costante è sempre qualche invenzione visiva e/o narrativa e l'interesse per la scienza. Se capita l’ispirazione, la deve immediatamente, inesorabilmente realizzare oppure – nella fase iniziale – la deve perfezionare. Prima nella sua testa, poi su un foglio – o qualsiasi altra superficie.
Le sue scoperte immaginifiche avvengono in qualunque momento, giorno o notte, con una predilezione per la mattina presto e la sera tardi e le realizza categoricamente. Lietamente in famiglia lo ascoltano illustrare la sua ultima graphic novel che spesso narra di alieni, strade sospese, combinazioni di elementi chimici nello spazio, distruzioni e ricostruzioni, con uno sguardo alle sorprese della fisica quantistica che alcuni filmati regalano anche ai bambini. Crediamo che Giuseppe sia promettente, che possegga immaginazione e talento e ci auguriamo che trovi il suo felice posto nel mondo con le sue capacità creative.
Lui non ha certo bisogno di incoraggiamento, per disegnare; lo trovi che sforna un “capolavoro” quando meno te lo aspetti – magari, dopo qualche ora di inconsueto silenzio. Questo Beyond gli augura di "passare oltre", di apprendere concetti nuovi, di far pratica, di misurarsi con sfide inedite. Chissà che un giorno non lo si trovi a progettare un futuristico ponte, dopo avere appreso ad eseguire i calcoli corretti. Sappiamo che l’estro assoluto ha bisogno dello studio ed è arduo. Stiamo a vedere.
"L'artista", anni nove, ha perseverato nella sua naturale ricerca grafica, sempre con temi piuttosto inconsueti, fuori dal quotidiano e dal visibile. Frequenta la quinta elementare, suona il pianoforte, si diverte con gli amici, va in piscina, studia inglese e vive sereno.
Certo, la costante è sempre qualche invenzione visiva e/o narrativa e l'interesse per la scienza. Se capita l’ispirazione, la deve immediatamente, inesorabilmente realizzare oppure – nella fase iniziale – la deve perfezionare. Prima nella sua testa, poi su un foglio – o qualsiasi altra superficie.
Le sue scoperte immaginifiche avvengono in qualunque momento, giorno o notte, con una predilezione per la mattina presto e la sera tardi e le realizza categoricamente. Lietamente in famiglia lo ascoltano illustrare la sua ultima graphic novel che spesso narra di alieni, strade sospese, combinazioni di elementi chimici nello spazio, distruzioni e ricostruzioni, con uno sguardo alle sorprese della fisica quantistica che alcuni filmati regalano anche ai bambini. Crediamo che Giuseppe sia promettente, che possegga immaginazione e talento e ci auguriamo che trovi il suo felice posto nel mondo con le sue capacità creative.
Lui non ha certo bisogno di incoraggiamento, per disegnare; lo trovi che sforna un “capolavoro” quando meno te lo aspetti – magari, dopo qualche ora di inconsueto silenzio. Questo Beyond gli augura di "passare oltre", di apprendere concetti nuovi, di far pratica, di misurarsi con sfide inedite. Chissà che un giorno non lo si trovi a progettare un futuristico ponte, dopo avere appreso ad eseguire i calcoli corretti. Sappiamo che l’estro assoluto ha bisogno dello studio ed è arduo. Stiamo a vedere.