Quando la carica di forza che una persona ha dentro è veramente speciale, si percepisce fortissima quando riesce ad attraversare ciò che tocca, anche metaforicamente. È il caso, per noi, di questa prima raccolta di poesie di Alessia Geracitano, giovanissima nostra autrice capace di infondere alla parola che mette su carta un’intensità rara, una forza, un’imponenza di vita – verrebbe da scrivere – fuori dal comune, piena di sorprendente intensità. Questa è una silloge in cui domina un simbolismo dell’opposto, un alternarsi di immagini che nascono in contesti figurati contrapposti, a ricreare quel vortice di contrasti che anima l’esistenza stessa, soprattutto quando così giovane si approccia alla vita, e tutto sembra esistere per contrasti di colori forti, ancora lontanissima da quella (spesso dolorosa) necessità di sfumature che – ohimè – subentra quando la vita decide di dirigersi in altri luoghi non più così propri.
Alessia Geracitano (2004) è nata e cresciuta a Torino anche se nelle sue vene scorre sangue calabrese. Splendido rapporto con il padre, amante della danza, dei motori, dei cavalli e del make-up. Attratta da tutto ciò che è proibito, proprio come dice il suo tatuaggio sulla schiena. Libera ed indipendente, raramente perdona. Ha scoperto il talento della scrittura in terza media e questo è il suo primo libro. Ha frequentato il liceo scientifico per un anno ma poi ha cambiato scuola. La frase che la caratterizza? La vita è una, goditela.
Alessia Geracitano (2004) è nata e cresciuta a Torino anche se nelle sue vene scorre sangue calabrese. Splendido rapporto con il padre, amante della danza, dei motori, dei cavalli e del make-up. Attratta da tutto ciò che è proibito, proprio come dice il suo tatuaggio sulla schiena. Libera ed indipendente, raramente perdona. Ha scoperto il talento della scrittura in terza media e questo è il suo primo libro. Ha frequentato il liceo scientifico per un anno ma poi ha cambiato scuola. La frase che la caratterizza? La vita è una, goditela.