È possibile convivere per trent’anni con un uomo senza averlo mai conosciuto? Si chiede Gloria Bonfante, sempre più tormentata, alla guida della sua macchina verso la periferia romana. Non è certo nella sua natura tirarsi indietro, soprattutto quando si tratta di scoprire l’intera verità sulla vita parallela condotta dal marito, il noto commercialista Duccio Salvatori. Abituata a trascurare i suoi bisogni per salvaguardare quelli del marito e dei tre figli della coppia, Gloria sarà disposta a pagare qualunque prezzo per strappare dalla bocca di una perfetta sconosciuta l’amara verità che scombussolerà il suo intero sistema familiare. Ne viene fuori il ritratto impietoso di un uomo che non esita a portare la compagna di una vita sull’orlo della follia con il solo utilizzo di un linguaggio ricco di contraddizioni, non detti, paradossi, deviazioni, sarcasmo e menzogne pur di salvaguardare l’immagine fasulla di un Sé miserabile e incapace di amare. «Ho sposato un mostro!» scoprirà Gloria, lottando per preservare la sanità mentale ad ogni discussione con il marito. Riuscirà Gloria a sopravvivere al trauma delle sue scoperte? E Duccio? Riuscirà a cavarsela quando la moglie, prove in mano, lo affronterà?