Le massonerie raggiungono nel Novecento un livello di potere che non ha avuto eguali nella storia dell’umanità. Gli imperi egizio macedone cinese romano non sono stati globalizzanti come le direttive comunitarie massoniche che hanno esaltato ed esaltano l’Occidente e la sua civiltà. Nei fatti che accadono a me contemporanei alla nobile prospettiva di equilibrare le condizioni di vita di altre aree del Pianeta - Sud America ed Asia - collocando capitali che possono far rimpiangere agli Europei gli ultimi sei decenni, trascorsi con le porte chiuse del tempio di Giano, di pace, si materializza una dominazione del denaro, del profitto, con un fare nefasto per il concetto stesso di vita, non di vita involuta od evoluta. Il contrasto con orribili realtà, che come una nube oscurano la luce solare, facendo vagare nel mondo le peggiori tipicità medioevali, talvolta appare eccessivo ed innaturale. La medesima tecnologia che aveva messo in mano nel Settecento alla borghesia i mezzi per tessere le redini del potere ha poi limitato - era nucleare - l’arma della guerra come azione politica finanziaria seppure con finalità liberali e progressiste. Far denaro eliminando regimi totalitari è un continuum massonico che, in un pianeta dove guerra e lotta sono prassi naturali biologiche da miliardi di anni, ha una sua logica egoista ma comprensibile. Viva L'Italia senza i Borboni con un Risorgimento made in EU. Tuttavia offrire libertà senza programmazioni culturali non appare nobile ed elevato come le origini della Massoneria chiederebbero; o meglio, le programmazioni televisive globalizzate educano al consumo evitando ai sovrappeso cittadini di ritrovarsi - per questione di soldi - dietro fili spinati o trincee a patire la fame come i loro nonni e bisnonni ed indietro così per millenni. Mettete carboidrati nei vostri cannoni non è più la retta via.