Questo libro nasce come raccolta e rielaborazione di trenta articoli di commento a mani di bridge, pubblicati settimanalmente nella rubrica di un giornale on line.
Rientra nella letteratura didattica e promozionale del gioco, ma in modo diverso dal consueto, rivolgendosi a lettori di media esperienza ma anche ad un pubblico completamente digiuno del gioco.
L’elemento forte è lo stile discorsivo, non tecnicista, che presenta in modo semplice ed affabulante una materia solitamente ardua per i non esperti.
Ha importanti aspetti nuovi ed interessanti. Il più evidente è il continuo parallelismo tra i problemi e le strategie di questo gioco di carte e quelli della vita di tutti i giorni. C’è poi un originale approccio alla didattica, in cui l’esempio non è la spiegazione pratica di un principio già espresso bensì l’origine stessa dei concetti che vogliono essere trasmessi al lettore, spingendo celatamente ad un salto di livello chi è rimasto impantanato in meccanicismi e regole.
Infine, l’impostazione come ragionamento su argomenti diversi, senza un rigoroso ordine manualistico, anzi saltando continuamente di palo in frasca, facilita la lettura a piccoli morsi e trasforma un testo che clandestinamente è di insegnamento in un libro da godere nei momenti liberi.
L’obiettivo di fondo, che traspare in tutta l’opera ed è evidenziato sin dal titolo, è modificare l’impostazione mentale del giocatore, spostandola dalla pura tecnica al ragionamento deduttivo, con le sue sfumature sempre diverse da caso a caso.
Rientra nella letteratura didattica e promozionale del gioco, ma in modo diverso dal consueto, rivolgendosi a lettori di media esperienza ma anche ad un pubblico completamente digiuno del gioco.
L’elemento forte è lo stile discorsivo, non tecnicista, che presenta in modo semplice ed affabulante una materia solitamente ardua per i non esperti.
Ha importanti aspetti nuovi ed interessanti. Il più evidente è il continuo parallelismo tra i problemi e le strategie di questo gioco di carte e quelli della vita di tutti i giorni. C’è poi un originale approccio alla didattica, in cui l’esempio non è la spiegazione pratica di un principio già espresso bensì l’origine stessa dei concetti che vogliono essere trasmessi al lettore, spingendo celatamente ad un salto di livello chi è rimasto impantanato in meccanicismi e regole.
Infine, l’impostazione come ragionamento su argomenti diversi, senza un rigoroso ordine manualistico, anzi saltando continuamente di palo in frasca, facilita la lettura a piccoli morsi e trasforma un testo che clandestinamente è di insegnamento in un libro da godere nei momenti liberi.
L’obiettivo di fondo, che traspare in tutta l’opera ed è evidenziato sin dal titolo, è modificare l’impostazione mentale del giocatore, spostandola dalla pura tecnica al ragionamento deduttivo, con le sue sfumature sempre diverse da caso a caso.