La ricerca qui presentata fa parte di un più ampio progetto che qualche anno fa ha già visto la pubblicazione di un volume a cura di Cinzia Cremonini, Le vie della distinzione. Società, potere e cultura a Milano tra XV e XVIII secolo.
L’obiettivo era quello di seguire nella lunga durata l’evolversi del tema della distinzione nelle élites lombarde e nel loro rapporto con la politica europea, in un arco cronologico compreso tra l’inizio del quattrocento e la metà dell’Ottocento.
Questo volume si colloca dentro la medesima linea interpretativa, ma con un focus particolare sui cadetti delle famiglie aristocratiche, intesi nel loro ruolo di agenti di mobilità sociale e di negoziatori di strategie familiari. I casi analizzati riguardano per lo più giovani che vissero nel contesto storico e politico della Lombardia austriaca messo a ferro e fuoco dalle riforme di Maria Teresa d’Austria e del figlio Giuseppe II. Le storie familiari qui narrate vogliono verificare in che misura i cambiamenti culturali e politici, propri di un’età di transizione fondamentale come quella a cavallo tra Sette e Ottocento, generarono una pluralità di comportamenti e di scelte personali nelle élites proprio a partire dai ‘figli minori’.
L’obiettivo era quello di seguire nella lunga durata l’evolversi del tema della distinzione nelle élites lombarde e nel loro rapporto con la politica europea, in un arco cronologico compreso tra l’inizio del quattrocento e la metà dell’Ottocento.
Questo volume si colloca dentro la medesima linea interpretativa, ma con un focus particolare sui cadetti delle famiglie aristocratiche, intesi nel loro ruolo di agenti di mobilità sociale e di negoziatori di strategie familiari. I casi analizzati riguardano per lo più giovani che vissero nel contesto storico e politico della Lombardia austriaca messo a ferro e fuoco dalle riforme di Maria Teresa d’Austria e del figlio Giuseppe II. Le storie familiari qui narrate vogliono verificare in che misura i cambiamenti culturali e politici, propri di un’età di transizione fondamentale come quella a cavallo tra Sette e Ottocento, generarono una pluralità di comportamenti e di scelte personali nelle élites proprio a partire dai ‘figli minori’.