La vecchiaia. Una volta si faceva di tutto per apparire più giovani, adesso le case di moda prescrivono come tendenza i capelli grigi, le rughe e le vene varicose. E tutti cedono senza esitare a questo richiamo. Per farsi notare bisogna dimostrare molti più anni, un’inversione di tendenza epocale. I riflessi di questo strano fenomeno sociale si ritrovano nei comportamenti di un gruppo di giovani professionisti milanesi che frequentano il mondo dorato della moda e delle pubbliche relazioni. Il virus della vecchiaia è contagioso e forse ha qualcosa a che fare con una serie di omicidi macabramente inscenati come installazioni artistiche. Ma cosa c’entra con tutto questo un fantomatico regista che nei suoi film documenta l’invecchiamento precoce? Pagina dopo pagina, sullo sfondo di una moda strana e oscura, emerge un sottobosco di figure inquietanti legate al fascino insano per la vecchiaia prematura, in un dedalo di false piste e scambi di identità. Un “mondo nuovo” che evoca e amplifica le emozioni e le paure degli interpreti di una funesta stagione di delitti.
Mario Gerosa, giornalista professionista, è critico cinematografico ed esperto di mondi virtuali. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo Il collezionista di respiri, bene accolto dal pubblico e dalla critica. Caleidoscopio è il suo secondo romanzo.
Mario Gerosa, giornalista professionista, è critico cinematografico ed esperto di mondi virtuali. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo Il collezionista di respiri, bene accolto dal pubblico e dalla critica. Caleidoscopio è il suo secondo romanzo.