Concerti di campane scandiscono il ritmo di un paese delle colline marchigiane dalla tradizione atipica, archetipo delle dinamiche di vita di una piccola comunità nel periodo tra le due guerre. L'occasione di incontrare personaggi semplici, burleschi, drammaticamente veri. L'occasione di scoprire, su tutti, Don Pacì, il prete rivoluzionario dal sorriso fanciullesco, eroico, anticonformista. Simbolo e proiezione dell'autonomia intellettuale di Dolores Prato, finalmente liberata da un'educazione repressiva e bigotta. Il primo romanzo dell'autrice di Giù la piazza non c'è nessuno, rimasto finora inedito.