Un treno, dei libri, Milano. Potrebbe sembrare strano, ma la genesi di questo libro nasce proprio così: il viaggiare su e giù per lo stivale mi ha portato a prendere in mano tanti libri. Non che non lo facessi prima, ma con lo stare spesso in Lombardia, la lettura è diventata un must. Del resto, il tragitto Termoli – Milano non è proprio così breve ed allora sui treni qualcosa devi pur fare. Ascoltare musica grazie al mio inseparabile i-pod è una costante, così come leggere dei testi. Chiaramente sportivi, oltre che musicali. In questi mesi ho consumato di tutto, dalle biografie dei calciatori, alle storie del Perugia dei miracoli e della Lazio del primo scudetto. Ho fatto incetta di opere, anche se la “botta” finale è arrivata da un collega collezionista, nonché giornalista, di Pordenone che ha scritto un libro bellissimo dedicato ai giocatori che, partendo dalla serie D, sono arrivati ad indossare la gloriosa casacca della Sampdoria. Qui mi si è accesa la lampadina ed ho pensato che, forse, era il momento di scrivere qualcosa. Sulla squadra del mio cuore, il Napoli, non avrei argomenti o, forse, non mi sentirei pronto, vista la vastità della storia da trattare. Sulla squadra della città in cui vivo, Campobasso, il quadro chiaramente è leggermente diverso. I colori rossoblu li ho vissuti sin da quando avevo 6 anni e mio padre mi portò allo stadio Romagnoli a vedere la mia prima partita che fu Campobasso – Nocerina (0-1, gol di Galli). Era la stagione 1981-82, quella della promozione in B. Scrivere della serie B e di quei periodi mi è apparso da subito inutile. Ci sono libri copiosi in città, di quei tempi, che ne parlano abbondantemente. Allora ho preferito spostare le attenzioni proprio sulla serie A e ricordarmi a memoria quali giocatori sono passati da Campobasso per poi giocare nella massima serie. Non è stato facile. Qui non si parla di calciatori che dalla A sono terminati in Molise, come Goretti o Maiellaro, perché il numero chiaramente sarebbe alto. Ho deciso di attuare il percorso inverso. Campobasso ed il Campobasso visti come un punto di partenza per arrivare, con il passare degli anni, a coronare un sogno. Le storie sono 11, come i giocatori che scendono in campo, anche se so che ci sono anche altri calciatori che hanno fatto questo bel cammino. Lo dico, perché già immagino che in città e fuori regione ci saranno i teorici e gli statistici pronti a ricordarmi quel giocatore del 1934 o del 1967 che ha avuto un percorso simile a quello dei vari Perrone o Progna, tanto per citare qualche nome. Sinceramente non sono uno storico e né mi interessa esserlo. Ho scritto queste 11 storie di calciatori che hanno ancora questa città nel cuore, perché sanno che da Campobasso è partito davvero tutto. Sono storie di vita vissuta, dove i ricordi vanno a braccetto con le emozioni ed in cui questa squadra molisana è al centro dei racconti. E’ un libro scritto di getto, in cui mi permetto semplicemente di dire che gli ormai ex calciatori sono i veri protagonisti di queste storie, perché sono proprio loro a parlare ed a ricordare Campobasso e la serie A, vissuta chiaramente con maglie diverse da quella rossoblù. Buona lettura.