Uno dei libri migliori del Romanticismo internazionale. I “Canti” di Leopardi sono la parola romantica italiana. Leopardi non sarebbe d’accordo con questa definizione. Lui era per i classici. Non amava il Romanticismo. Ma le sue emozioni, i suoi pensieri, le sue notti, i suoi incanti sono romanticismo vero. Romanticismo all’italiana, cioè con un gusto sconosciuto ai romantici del Nord.
I temi sono la giovinezza e l’amore che sono l’unico bene della vita. E poi il disinganno, la fine delle illusioni, l’incanto della natura.
Non c’è forse poeta occidentale che ha amato più appassionatamente la natura nelle sue espressioni più ridenti. Eppure una mente lucida come poche vedeva, dietro le manifestazioni di bellezza, la fine, la decomposizione incombente, la morte di tutto. “L’infinita vanità del tutto” dice la sua più sconsolata poesia.
Leopardi è il poeta della giovinezza, della notte e del ritorno. Sempre in fuga da Recanati e sempre desideroso di tornarci. Sempre legato ai suoi sogni giovanili e sempre più consapevole che non erano altro che favole. Ma… le favole ci fanno vivere.
I temi sono la giovinezza e l’amore che sono l’unico bene della vita. E poi il disinganno, la fine delle illusioni, l’incanto della natura.
Non c’è forse poeta occidentale che ha amato più appassionatamente la natura nelle sue espressioni più ridenti. Eppure una mente lucida come poche vedeva, dietro le manifestazioni di bellezza, la fine, la decomposizione incombente, la morte di tutto. “L’infinita vanità del tutto” dice la sua più sconsolata poesia.
Leopardi è il poeta della giovinezza, della notte e del ritorno. Sempre in fuga da Recanati e sempre desideroso di tornarci. Sempre legato ai suoi sogni giovanili e sempre più consapevole che non erano altro che favole. Ma… le favole ci fanno vivere.