Canto di morte racconta il percorso di vita affrontato da un membro dei Tsis-tsis-tas (Cheyenne) nel periodo storico che ha visto i nativi americani incontrare gli uomini dalla pelle bianca venuti da oltre l'oceano. Incontro caratterizzato da scontri cruenti che portò alla quasi totale scomparsa dei popoli pellerossa dal continente che li aveva da sempre ospitati. Il romanzo, pur ripercorrendo implicitamente alcune tappe storiche, non ha la presunzione di rappresentare la storia di un popolo, piuttosto di riscoprirne alcuni valori e parte del bagaglio culturale che lo contraddistingue. Si tratta prevalentemente di sensazioni, racconti, e visioni che raccolgono sentimenti personali misti a usi e costumi che caratterizzano e rappresentano un modo di vivere molto vicino ed attento al rispetto che l’uomo deve necessariamente avere nei confronti dell’intero pianeta e di tutte le creature che esso ospita, genere umano compreso.