Bresciani ci ricorda che il perdono proviene da un luogo, la memoria, dove ha chiamato la storia della propria famiglia e dove l’assenza del padre sembra essere il presupposto ad ogni possibile riavvicinamento: “Te ne sei andato di casa / mentre ero girato di schiena.”; “Quando manchi / manchi a tutti i figli / come un agosto decaduto / spinto giù dal calendario”. Il poeta chiama l’assenza del padre nel luogo salvo del ricordo dove far interagire i frammenti famigliari. Solo qui e solo riproducendone il suo lessico può avvenire il miracolo del perdono, dove la perdita viene accolta e si rimette - ancora - una colpa.