Giovan Battista Amalteo, nato a Oderzo nel 1525 da un’antica famiglia di mastri murari (o, se vogliamo, di muratori operativi) originaria di Pordenone, è stato un umanista e un fine letterato, membro dell’Accademia delle Notti Vaticane. Ambasciatore della Repubblica di Venezia, è stato segretario di Carlo Borromeo ed in seguito anche di Papa Pio IV° al Concilio di Trento. Morì a Roma il 23 Febbraio del 1573.
Molto vasta la sua produzione letteraria, che include egloghe, carmi, epigrammi e canzoni. Tra queste, la Canzone sopra la vittoria seguita contra l’armata Turchesca, del 1572, dedicata a Marcantonio Colonna, general dell’armata di Santa Chiesa e vincitore della Battaglia di Lepanto, il più grande scontro navale della storia moderna, un evento che decisamente cambiò la storia europea: Oltre quattrocento galere e duecentomila uomini si affrontarono in una battaglia più "terrestre" che navale, in cui l’artiglieria europea ebbe la meglio sulla marina ottomana, fermando l’espansionismo dei Turchi verso Occidente.
Con introduzione di Nicola Bizzi.
Molto vasta la sua produzione letteraria, che include egloghe, carmi, epigrammi e canzoni. Tra queste, la Canzone sopra la vittoria seguita contra l’armata Turchesca, del 1572, dedicata a Marcantonio Colonna, general dell’armata di Santa Chiesa e vincitore della Battaglia di Lepanto, il più grande scontro navale della storia moderna, un evento che decisamente cambiò la storia europea: Oltre quattrocento galere e duecentomila uomini si affrontarono in una battaglia più "terrestre" che navale, in cui l’artiglieria europea ebbe la meglio sulla marina ottomana, fermando l’espansionismo dei Turchi verso Occidente.
Con introduzione di Nicola Bizzi.