>. Così Celeste vorrebbe rimettere le cose a posto come giocattoli in fila su una mensola: la sua famiglia, le sue amicizie, la sua realtà dei fatti. Ma il corso degli eventi segue una direzione imprevedibile e imprevista, perché è così che l'esistenza interpreta i desideri più profondi dei protagonisti: mettendoli in scena come in un'opera teatrale, in cui desiderio e necessità svelano verità più grandi di quelle apparenti, per rimediare ad errori e a dolori antichi e attuali. Una storia in cui la giovane Celeste non si accontenta di facili soluzioni e il rapporto con Marih, donna misteriosa dall'insospettabile passato, le dà la chiave per entrare nel mondo delle persone che ama.Un romanzo in cui i protagonisti nascondono un enigma, che il lettore riuscirà a risolvere solamente seguendo gli indizi lasciati dallo sviluppo della storia. Una sfida che l'autrice lancia a coloro che amano oltrepassare l'orizzonte degli eventi, percorrendo la dimensione dell'adolescenza dell'anima, per scoprire quanto poco si identifichi con l'età anagrafica e quanto invece corrisponda al desiderio di conoscere le immense potenzialità della personalità umana. La lettura sprona ad andare oltre i vincoli educativi del tempo e della cultura di appartenenza, perchè non è raro imbattersi in ragazzi saggi e adulti stupidi, protagonisti di una realtà "alla rovescia", in cui la condotta omologata prevale sull'originalità di ogni persona, bloccandola in un'età inadeguata, priva di stimoli e piena di errori. Per questo, crescere "dentro" diventa l'unico modo per arrivare ad invecchiare bene "fuori".