"Cappiddazzu paga tuttu" è una Commedia in tre atti in dialetto Siciliano scritta da Luigi Pirandello e Nino Martoglio.
Don Nzulu, tornato nel suo paese dalle Americhe, ricco e desideroso di affetti, viene lasciato solo dai familiari per vent’anni. Disgustato del meschino e interessato comportamento dei suoi cari, finge l’arrivo di un parente americano pieno di soldi e pronto a beneficiarli. Si scatenano ingordigie e pettegolezzi, rabbie e rancori, fino al colpo di teatro finale.
Luigi Pirandello (28 giugno 1867 – 10 dicembre 1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i maggiori drammaturghi del XX secolo.
Nino Martoglio (3 dicembre 1870 – 15 settembre 1921) è stato un regista, sceneggiatore, scrittore e poeta italiano. Tutta la sua opera è caratterizzata, oltre che dal verismo e dalla bellezza dei paesaggi, anche da una forte contrapposizione tra ricchezza e povertà: fu il cantore dei lussuosi palazzi aristocratici e dei tuguri, dei caffè di lusso di fine Ottocento e dei vicoli affollati. La sua fama si mantenne pressoché intatta fino alla fine degli anni trenta, con molte sue commedie trasposte anche sul grande schermo.
Don Nzulu, tornato nel suo paese dalle Americhe, ricco e desideroso di affetti, viene lasciato solo dai familiari per vent’anni. Disgustato del meschino e interessato comportamento dei suoi cari, finge l’arrivo di un parente americano pieno di soldi e pronto a beneficiarli. Si scatenano ingordigie e pettegolezzi, rabbie e rancori, fino al colpo di teatro finale.
Luigi Pirandello (28 giugno 1867 – 10 dicembre 1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i maggiori drammaturghi del XX secolo.
Nino Martoglio (3 dicembre 1870 – 15 settembre 1921) è stato un regista, sceneggiatore, scrittore e poeta italiano. Tutta la sua opera è caratterizzata, oltre che dal verismo e dalla bellezza dei paesaggi, anche da una forte contrapposizione tra ricchezza e povertà: fu il cantore dei lussuosi palazzi aristocratici e dei tuguri, dei caffè di lusso di fine Ottocento e dei vicoli affollati. La sua fama si mantenne pressoché intatta fino alla fine degli anni trenta, con molte sue commedie trasposte anche sul grande schermo.