Andrea è un giovane di diciannove anni, ha una vita serena, molti amici e altrettanti interessi.
Solo un’ombra offusca le sue giornate ed è la fine senza un perché dell’amicizia con Sara. Un’amicizia nata nell’estate di qualche anno prima che ben presto si è tramutata in un bellissimo rapporto di confidenza e di affetto reciproco.
Così, una sera di giugno, di nuovo in vacanza nel villaggio in cui si sono conosciuti prende carta e penna e comincia a scriverle una lettera.
I toni iniziali sono un po’ impacciati, quasi una sorta di flusso di coscienza, poi ripercorrendo i momenti trascorsi insieme, ricordando il gruppo di amici che puntualmente si ritrovava ogni anno sotto l’ombrellone, la narrazione si fa più consapevole.
La domanda di fondo però resta la stessa: a un certo punto cos’è successo? perché senza alcuna motivazione apparente né una spiegazione Sara si è allontanata?
Un romanzo breve, agrodolce, dal tratto fresco e genuino.
Solo un’ombra offusca le sue giornate ed è la fine senza un perché dell’amicizia con Sara. Un’amicizia nata nell’estate di qualche anno prima che ben presto si è tramutata in un bellissimo rapporto di confidenza e di affetto reciproco.
Così, una sera di giugno, di nuovo in vacanza nel villaggio in cui si sono conosciuti prende carta e penna e comincia a scriverle una lettera.
I toni iniziali sono un po’ impacciati, quasi una sorta di flusso di coscienza, poi ripercorrendo i momenti trascorsi insieme, ricordando il gruppo di amici che puntualmente si ritrovava ogni anno sotto l’ombrellone, la narrazione si fa più consapevole.
La domanda di fondo però resta la stessa: a un certo punto cos’è successo? perché senza alcuna motivazione apparente né una spiegazione Sara si è allontanata?
Un romanzo breve, agrodolce, dal tratto fresco e genuino.