Totò e Lilluzzo ancora assieme, nella veste di improbabili investigatori, inciampano in un complesso caso di omicidi: tre religiosi uccisi nell’arco di poco tempo. Quale movente e quale nesso può esserci? La narrazione, frutto esclusivo della fantasia dell’autore, ha come cornice quella autentica meraviglia naturale che è lo Stretto di Messina. Cariddi, il mostro mitologico, nel contesto descritto, viene, forse impropriamente, eletto a metafora delle peggiori passioni che agitano l’animo umano. Pregiudizi, ignoranza, violenza, avidità si contendono il governo delle coscienze. Solo la forza della ragione, l’amore e l’amicizia possono contrastarle.