Scrivere la continuazione de “Il Piccolo Principe” di Antoine De Saint-Exupéry può sembrare assurdo, o quantomeno presuntuoso; ma io l’ho scritta per appagare un mio bisogno, che negli anni è diventato desiderio, di fare in modo che tutto il mondo di emozioni profonde descritto dall’Autore non finisse in quel triste Deserto del Sahara, sigillato dall’appello struggente per ritrovare il suo piccolo amico.
Così facendo ho anche voluto “dare voce” ai personaggi più importanti di quel libro, approfondirli e vestirli, a volte, con un po’ di ironia.
Il finale del mio “Caro Antoine…” celebra il trionfo dell’Amicizia oltre ogni ostacolo o spazio siderale; quell’Amicizia che, nel mio essere e nel mio sentire, è davvero eterna.
Così facendo ho anche voluto “dare voce” ai personaggi più importanti di quel libro, approfondirli e vestirli, a volte, con un po’ di ironia.
Il finale del mio “Caro Antoine…” celebra il trionfo dell’Amicizia oltre ogni ostacolo o spazio siderale; quell’Amicizia che, nel mio essere e nel mio sentire, è davvero eterna.