Dopo cinquant’anni di attivismo politico, con esperienze di tutto rispetto sia come pubblico amministratore sia come dirigente del Partito Comunista, Werther Cigarini apre il libro, anzi: lo scrive. Carpigrad è “un racconto storico-politico-amministrativo degli ultimi settant’anni, costruito attraverso la mia memoria, la mia esperienza diretta, le mie conoscenze, i documenti che ho conservato”. Ma Carpigrad è anche, a partire dal titolo, una provocazione: sferrata senza mezzi termini verso una sinistra che appare inebetita da settant’anni di dominio incondizionato, ripiegata su se stessa, inadeguata alle nuove sfide dei nuovi tempi. In una parola: Carpigrad.