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La scelta della nonviolenza è connaturale alla mission della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, apostolo della pace e della riconciliazione. Da pochi giorni sono rientrato dalla marcia dell’Operazione Colomba che da Tropoia, via Scutari, fino a Tirana, in Albania, per dieci giorni ha camminato con i giovani e con la gente del posto per passare dalla Giakmarrje (vendetta di sangue) alla Filmarrje (perdono di sangue). Il servizio civile ed i caschi bianchi col servizio internazionale sono stati e sono per migliaia di giovani un trampolino di lancio per una condivisione con…mehr

Produktbeschreibung
La scelta della nonviolenza è connaturale alla mission della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, apostolo della pace e della riconciliazione. Da pochi giorni sono rientrato dalla marcia dell’Operazione Colomba che da Tropoia, via Scutari, fino a Tirana, in Albania, per dieci giorni ha camminato con i giovani e con la gente del posto per passare dalla Giakmarrje (vendetta di sangue) alla Filmarrje (perdono di sangue). Il servizio civile ed i caschi bianchi col servizio internazionale sono stati e sono per migliaia di giovani un trampolino di lancio per una condivisione con le parti più povere e sofferenti dell’umanità. Obiettori di coscienza al servizio militare, alla soppressione della vita nel seno materno, alla tratta degli esseri umani, a fianco delle vittime della società con un lavoro di promozione e sensibilizzazione sui temi della pace e della nonviolenza per formare artigiani della satyagraha (forza dell’amore e fermezza nella verità). Costruire ponti, lenire ferite agendo su opposti fronti di guerra, sanando quei focolai di rivalità e odi che sono presenti anche nelle famiglie e nella società. Una nonviolenza attiva, volta sempre a ricercare l’incontro con l’altro, puntando su ciò che ci unisce anziché evidenziare quello che ci divide, capace di sentire la sofferenza dell’altro e trasformarla, attraverso la condivisione, in speranza, per liberare l’oppresso e l’oppressore. Vivere con i poveri abbassa il livello di violenza che si sprigiona sempre più negli angoli della terra. Creare fiducia e tolleranza è aprire le strade ad un futuro ricco di bene. Come diceva don Oreste Benzi: amare sempre, amare per primi, amare gratuitamente.