L'ebook Castelli e torri costiere della Calabria, approfondisce le complesse vicende della contrapposizione frontale tra Oriente e Occidente, tra due identità e due fedi, cristiana e musulmana, in una Calabria rappresentata, per dieci secoli, un’estesa quanto fragile e inerme frontiera protesa sul Mediterraneo. Dalla fine dell’VIII agli inizi del XIX secolo, prima le sottili galèe saracene e poi i legni turchi e barbareschi portano dall’azzurro intenso del Mediterraneo lutti e rovine sulle coste della Calabria che diventa lo scenario preferito dei saccheggi di pirati e corsari musulmani. Le popolazioni della Lunga terra bruzia sono costrette a potenziare i castelli e ad innalzare nuove torri costiere che vanno a costituire una catena difensiva formidabile. Castelli con pomposi portali e stemmi di famiglia che, con il passare degli anni e l’affievolirsi del pericolo turchesco, sono prima trasformati in residenze castellate per poi diventare dal XIX secolo giardini di pietre.