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Il testo viene pubblicato per la prima volta nel 1880, all’interno della raccolta Vita dei campi affermandosi come una delle novelle più note di Verga. La trama segue il tipico schema della storia d’amore dove l’inganno e la gelosia sono i veri protagonisti. Turiddu Macca, giovane di bell’aspetto, è ancora invaghito di Lola suo vecchio amore, ormai fidanzata con un altro uomo, compare Alfio. Quando i due si sposano Turiddu decide di perseguire un piano per possedere comunque la bella Lola. La storia è ambientata a Vizzini, paese natìo di Verga, nella seconda metà dell’Ottocento. Pietro…mehr

Produktbeschreibung
Il testo viene pubblicato per la prima volta nel 1880, all’interno della raccolta Vita dei campi affermandosi come una delle novelle più note di Verga. La trama segue il tipico schema della storia d’amore dove l’inganno e la gelosia sono i veri protagonisti. Turiddu Macca, giovane di bell’aspetto, è ancora invaghito di Lola suo vecchio amore, ormai fidanzata con un altro uomo, compare Alfio. Quando i due si sposano Turiddu decide di perseguire un piano per possedere comunque la bella Lola. La storia è ambientata a Vizzini, paese natìo di Verga, nella seconda metà dell’Ottocento. Pietro Mascagni, compositore e direttore d’orchestra, scrisse il libretto per l’omonima opera lirica che riscosse un notevole successo e venne rappresentata per la prima volta nel 1890. Verga intentò e vinse contro di lui una causa per plagio.

Giovanni Carmelo Verga nasce a Vizzini (Catania) il 2 settembre 1840. È comunemente riconosciuto come il principale esponente del verismo italiano. Autore di diverse raccolte di novelle deve la sua fama soprattutto ai romanzi ( I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo). Numerose sono le trasposizioni teatrali e cinematografiche delle sue opere. Muore a Catania il 27 gennaio 1922.
Autorenporträt
Giovanni Verga (Catania 1840 - 1922), scrittore e drammaturgo, è considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo. Trasferitosi a Firenze nel 1865 compose i suoi primi romanzi. Successivamente a Milano frequentò l'ambiente degli Scapigliati, rappresentando in modo fortemente critico il mondo aristocratico-borghese. In seguito alla scoperta del naturalismo francese matura la sua svolta decisiva verso il verismo che sarà segnato dai racconti e dai romanzi di ambiente siciliano. Lo scrittore crede nel progresso ma si interessa ai vinti e ai deboli; la sua è una visione della vita tragicamente pessimistica che si pone in antitesi con l'ottimismo imperante nei suoi tempi. Rappresenta un mondo di primitivi in lotta con il destino avverso cui inesorabilmente soccombono quando si staccano dalla religione, dalla famiglia e dal lavoro.