Venne l’inverno e stese su quella fossa un lino bianco di neve – era il velo dell’oblio: quando venne la primavera e il sole ve lo ritolse, il vedovo si prese un’altra compagna. La nuova moglie menò seco due figliuole che erano belle e bianchissime nel viso, ma nere e deformi nel cuore e quel punto segnò una linea dura nella vita della figliastra. — Non è giusto che questa stupida stia qui in salotto con, noi – dicevano fra loro le due sorelle. – Chi si vuol mettere a tavola, lavori! Le serve stanno in cucina. Detto ciò spogliarono la sorellastra degli abiti belli, le misero addosso una vecchia veste bigia, le fecero infilare gli zoccoli di legno e si dettero a motteggiarla con cattive, parole e risa velenose.