Anno 2040. A Roma si disputa la cento decima edizione degli Internazionali. Molto è cambiato negli anni, dall’aspetto delle città alle prese con eventi naturali sempre più incontrollabili, agli uomini che gestiscono lo sport. Il tennis e tutte le discipline globali sono ormai guidati da una super autorità mondiale che ne organizza gli eventi.
Il capo supremo dell’autorità sportiva planetaria è un misterioso personaggio che si è impadronito di tutto lo sport mondiale nel corso degli anni. A contrastare la dittatura c’è una confraternita il cui leader è Roger Federer.
Roger è stato invitato al torneo del Centenario ma il suo arrivo è fonte di grande preoccupazione e nel giorno stesso in cui sbarca a Roma scompare. Mentre tutti lo aspettano per l’inaugurazione, di lui non c’è più traccia.
Chi l’ha rapito? E perché?
Fra investigatori sorpresi e dirigenti pasticcioni si scatena una potente e tragicomica caccia l’uomo. Sarà un anti-eroe, un giovane addetto alla manutenzione dei campi appassionato di investigazione a risolvere l’enigma.
Scritto con stile leggero e ironico, alla maniera di Douglas Adams (Guida galattica per gli autostoppisti), “Chi ha rapito Roger Federer?” è anche l’occasione per disegnare i possibili scenari del futuro dello sport in un mondo iperglobalizzato dove hanno ancora un ruolo personaggi di potere spesso ridicoli.
Il capo supremo dell’autorità sportiva planetaria è un misterioso personaggio che si è impadronito di tutto lo sport mondiale nel corso degli anni. A contrastare la dittatura c’è una confraternita il cui leader è Roger Federer.
Roger è stato invitato al torneo del Centenario ma il suo arrivo è fonte di grande preoccupazione e nel giorno stesso in cui sbarca a Roma scompare. Mentre tutti lo aspettano per l’inaugurazione, di lui non c’è più traccia.
Chi l’ha rapito? E perché?
Fra investigatori sorpresi e dirigenti pasticcioni si scatena una potente e tragicomica caccia l’uomo. Sarà un anti-eroe, un giovane addetto alla manutenzione dei campi appassionato di investigazione a risolvere l’enigma.
Scritto con stile leggero e ironico, alla maniera di Douglas Adams (Guida galattica per gli autostoppisti), “Chi ha rapito Roger Federer?” è anche l’occasione per disegnare i possibili scenari del futuro dello sport in un mondo iperglobalizzato dove hanno ancora un ruolo personaggi di potere spesso ridicoli.