Il generale nazista Reinhard Gehlen – ex comandante delle Armate straniere Est e responsabile nei servizi segreti nazisti della sezione che curava lo spionaggio antisovietico – il 22.4.1945 si consegna agli americani portando con sé cinquantadue casse contenenti la schedatura dei comunisti europei “pericolosi” ed una proposta: è pronto ad offrire la sua competenza ed esperienza nel “settore” a patto che gli permettano di continuare a combattere i comunisti. Gehlen viene quindi inviato a Washington a parlare con William Donovan, capo dell’Office of Strategic Services (OSS). L’intesa tra i due è immediata. Gehlen, in breve, diviene direttore della sezione affari sovietici dell’OSS, poi della CIA e, nel 1956 promosso generale di corpo d’Armata, direttore del BND, il servizio segreto della Germania federale. Ma, l’organizzazione del generale Gehlen aveva una rete anche in Italia? E se sì, questa ha avuto un ruolo nella destabilizzazione del nostro paese? La risposta in questo esame della documentazione relativa all'organizzazione Gehlen rinvenuta presso il SISMI (Servizio Informazioni e Sicurezza Militare).