Giulia, arrestata per una serie di omicidi di bambine rom, è costretta a raccontare la sua vita alla polizia. Ora è una ginecologa, una gagè (una donna non rom), ma un tempo era Zveza e viveva in un campo di zingari. Rapita a soli tre anni, è rimasta in quel campo fino all’adolescenza. Zveza amava la pittura e arricchiva i cartoni per elemosinare con fiori dipinti, cornici e disegni di ogni tipo, convinta di incassare di più. Il ritrovamento di quei cartoni accanto ai corpi delle bambine uccise la implica negli omicidi. Un giallo avvincente e commovente si dipana sul ritornello del Ciaobanana, il gioco che ha alleviato l’infanzia della piccola rom.