L'opera si compone di quattro bozzetti umoristici-letterari, apparsi sull’«Illustrazione Italiana» tra il 1906 e la fine del 1907.
In Cinematografo cerebrale, il protagonista, vittima di un vorticoso gioco di libere associazioni mentali, scopre di covare un ioperverso, capace delle più ignobili azioni; in Complimenti e convenevolivengono messe alla berlina, con arguta vivacità, le vuote e false convenzioni che regolano i rapporti sociali; in La faccia, l’amara riflessione dello scrittore colpisce l’ io, le sue maschere, le continue simulazioni imposte dalla vita quotidiana; in Tra due mosche, infine, l’occhio sfaccettato degli insetti dissacra e smaschera proprio la famiglia, ganglio nevralgico di Cuore, vista ora come squallido ricettacolo di crudeltà, perversioni, tradimenti. Ironici e disincantati, questi “pezzi” rivelano aspetti poco noti dell’opera deamicisiana ed offrono un contributo non irrilevante alla migliore conoscenza di un autore tutt’altro che “facile”, sfuggente a ogni catalogazione.
Una lettura sorprendente e di assoluto interesse per chi ha già amato Cuore e per chi desidera conoscere aspetti meno noti della complessa personalità artistica di Edmondo De Amicis.
In Cinematografo cerebrale, il protagonista, vittima di un vorticoso gioco di libere associazioni mentali, scopre di covare un ioperverso, capace delle più ignobili azioni; in Complimenti e convenevolivengono messe alla berlina, con arguta vivacità, le vuote e false convenzioni che regolano i rapporti sociali; in La faccia, l’amara riflessione dello scrittore colpisce l’ io, le sue maschere, le continue simulazioni imposte dalla vita quotidiana; in Tra due mosche, infine, l’occhio sfaccettato degli insetti dissacra e smaschera proprio la famiglia, ganglio nevralgico di Cuore, vista ora come squallido ricettacolo di crudeltà, perversioni, tradimenti. Ironici e disincantati, questi “pezzi” rivelano aspetti poco noti dell’opera deamicisiana ed offrono un contributo non irrilevante alla migliore conoscenza di un autore tutt’altro che “facile”, sfuggente a ogni catalogazione.
Una lettura sorprendente e di assoluto interesse per chi ha già amato Cuore e per chi desidera conoscere aspetti meno noti della complessa personalità artistica di Edmondo De Amicis.