Chi è Oskar? Al di là delle sue manchevolezze è una vittima delle ideologie al tramonto. Non che ne abbia mai abbracciata una, tuttavia le ideologie occidentali per arraffare consensi, attraverso una miriade di messaggi, l’hanno costretto a sentirsi un Protagonista con un diritto divino a un comfort fornito dagli altri. Oskar è un precario perduto nel tessuto urbano in perenne attesa di qualcosa,...forse di un cambiamento miracoloso. Oskar è un uomo svogliato, instabile, presuntuoso, dotato solo di una cultura superficiale, arenatosi negli anni davanti alla riva di un fiume impraticabile da dove, lui e molti come lui, contemplano lo scintillio remoto di un Eldorado impossibile. Fatto salvo un vago istinto di sopravvivenza, Oskar è il nulla: privo di una minima conoscenza di se stesso, riempie il suo piccolo ego di un’insoddisfazione incurabile. Nello scenario di una metropoli in sfacelo Oskar, per un caso fortuito, riesce a procurarsi un passaggio su un fantomatico transatlantico che sarà l’ultimo a salpare prima dell’aberrazione finale.