Un romanzo breve che affronta temi scottanti e rivelatori del contesto brasiliano profondo, come quello delle discriminazioni, combinate tra loro, di razza, classe e genere. Protagonista è una povera fanciulla mulatta che, sedotta e abbandonata, diventa corpo e simbolo dell’umiliazione classista e razzista nel Brasile repubblicano. Lima Barreto dipinge il dramma di tante ragazze nelle stesse condizioni di Clara, tentando di fare del suo personaggio una figura universale: la mulatta carioca, più che un personaggio, diventa un argomento vivo e un elemento di denuncia. L’autore, “patrono letterario” degli esclusi e simbolo di resistenza all’autoritarismo, è il maggior esponente del romanzo d’impegno sociale ove è possibile cogliere, oltre a una erudizione letteraria attinta dai grandi romanzieri russi e francesi, un’entusiasta adesione all’idea e all’impegno socialista.