Diciassette persone vengono fermate nel corso di un'operazione di polizia condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia. Tra i nomi spicca quello dell'assessore Andrea Razzi, accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Il Consiglio comunale rischia lo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata. Dante, un professore di diritto ormai in pensione, che ha avuto tra i suoi allievi proprio il giovane assessore implicato nella vicenda giudiziaria, si interroga sulle ragioni che hanno determinato quella crisi politica senza precedenti e, nel frattempo, tenta di gestire il difficile rapporto con i suoi figli: Alcide, uno spacciatore di droga con problemi sessuali, e Claudia, una studentessa universitaria ossessionata dal ricordo della madre defunta.