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"Il tratto saliente dell’ingegno del nostro artista era appunto la scrupolosa fedeltà al vero, fedeltà nella rappresentazione dei personaggi e in quella dell’ambiente in cui li collocava. Nella creazione dei tipi umani il De Marchi si rivelava un pensatore dall’anima vibrante a tutti i problemi della vita moderna, un psicologo che sapeva scrutare le passioni che tempestano nel cuore dell’uomo in tutte le fasi del loro svolgimento. Tuttavia, per quanto mirabili le analisi ch’egli eseguiva col suo scalpello provato e sicuro, per quanto efficaci e parlanti le figure a cui egli dava il soffio…mehr

Produktbeschreibung
"Il tratto saliente dell’ingegno del nostro artista era appunto la scrupolosa fedeltà al vero, fedeltà nella rappresentazione dei personaggi e in quella dell’ambiente in cui li collocava. Nella creazione dei tipi umani il De Marchi si rivelava un pensatore dall’anima vibrante a tutti i problemi della vita moderna, un psicologo che sapeva scrutare le passioni che tempestano nel cuore dell’uomo in tutte le fasi del loro svolgimento. Tuttavia, per quanto mirabili le analisi ch’egli eseguiva col suo scalpello provato e sicuro, per quanto efficaci e parlanti le figure a cui egli dava il soffio della vita, altri potrà, per questo rispetto, averlo eguagliato, e forse superato. Ma nella pittura dell’ambiente il De Marchi era propriamente un Maestro. La sua arte finissima e discreta ci fa rivivere nel mondo ch’egli descrive con un’esattezza di riproduzione veramente singolare".
Autorenporträt
Emilio De Marchi (1851-1901) è stato uno scrittore e traduttore, considerato tra le personalità intellettuali più rilevanti dell'Ottocento italiano. La sua opera rispecchia le esperienze nei circoli della Scapigliatura milanese, nonché le abitudini contadine e le vicende della piccola borghesia nel capoluogo lombardo. La devozione nei confronti di Alessandro Manzoni risulta palpabile nei suoi scritti e nel modo in cui gestisce la rivista di cui è fondatore, "La vita nuova". Il rigore della poetica verista manzoniana è inoltre preponderante nei suoi primi romanzi, "Tra gli stracci" e "Due anime in un corpo". Emilio De Marchi è famoso per avere introdotto nel panorama italiano il genere noir con il romanzo "Il cappello del prete", oltre che per avere tradotto le favole di La Fontaine in maniera da renderle fruibili persino da parte di un pubblico non necessariamente colto.