Il suicidio esprime una volontà senza appello e senza ritorno, ma conserva segreti che nessun biglietto d’addio rivela completamente. Rimangono comunque il mistero e il silenzio sugli ultimi pensieri e sull’estrema, sconfinata solitudine.
Alla dottoressa Spinola non bastano le risposte mediche, quella vita interrotta continua ad inquietarla e così si mette a indagare da sola. È estate ad Albenga, un’estate pallida e piovigginosa, ma i villeggianti ci sono lo stesso e la gente resta a spasso fino a tardi la sera. Però nessuno assiste a un delitto atroce che si consuma tra gli scogli e nemmeno alle violente percosse subite da una ragazzina triste e ribelle.
Rebaudengo con determinazione sabauda combatte la sua battaglia per recuperare Ardelia e intanto riporta ordine nel caos, mentre lei, seguendo minuscoli indizi e piccoli sospetti, compie un viaggio all’indietro nel tempo che la lascia davanti ai cancelli di Auschwitz. Ah, dimenticavo: naturalmente anche in questa storia ci sono gatti!
Alla dottoressa Spinola non bastano le risposte mediche, quella vita interrotta continua ad inquietarla e così si mette a indagare da sola. È estate ad Albenga, un’estate pallida e piovigginosa, ma i villeggianti ci sono lo stesso e la gente resta a spasso fino a tardi la sera. Però nessuno assiste a un delitto atroce che si consuma tra gli scogli e nemmeno alle violente percosse subite da una ragazzina triste e ribelle.
Rebaudengo con determinazione sabauda combatte la sua battaglia per recuperare Ardelia e intanto riporta ordine nel caos, mentre lei, seguendo minuscoli indizi e piccoli sospetti, compie un viaggio all’indietro nel tempo che la lascia davanti ai cancelli di Auschwitz. Ah, dimenticavo: naturalmente anche in questa storia ci sono gatti!