Napoli, 1939. Non si sa chi sia, da dove provenga, né quale lavoro faccia. L'unica cosa certa è che Ferdinando il dottore, come tutti lo chiamano, affascina le donne. Ricco, cortese ed elegante, con il suo arrivo in città, mette in subbuglio un vecchio palazzo napoletano con fatti poco chiari, sangue e colpi di pistola. In un paese stretto fra i divieti della dittatura fascista, con un popolo soggetto a limitazioni e leggi asfissianti, la giovane Nina conoscerà l'amore e proprio con Ferdinando, ma neppure a lei è dato sapere chi sia quell'uomo. "Da quello che faccio dipende il destino di molti altri" risponde un giorno Ferdinando alla domanda di Nina sul perché non può restare a Napoli.