«Ciò confermò allo scienziato che l’omosessualità potesse essere trasmessa per via genetica».
Per una sensazionale scoperta sull’origine genetica dell’omosessualità Gerardo si scontra con i superiori e trascura la famiglia; in particolare la moglie Serafina, che ritrova la propria intimità nella cura delle piante di casa.
L’amore incondizionato per la moglie e la nuova relazione della figlia, che si scopre innamorata di un’altra ragazza, sono la speranza più grande per il futuro, a cui si contrappone l’arrivismo dei colleghi e l’ineluttabilità del destino. Nelle sfide più difficili la speranza è necessaria a sopravvivere, COME L’ACQUA PER LE PIANTE.
Giovanni Della Corte è nato a Villa di Briano (CE) nel 1963, ha poi vissuto a Napoli e Campobasso.
È appassionato di letteratura e teatro, specialmente alle commedie di De Filippo e Scarpetta e ai film di Totò.
Per una sensazionale scoperta sull’origine genetica dell’omosessualità Gerardo si scontra con i superiori e trascura la famiglia; in particolare la moglie Serafina, che ritrova la propria intimità nella cura delle piante di casa.
L’amore incondizionato per la moglie e la nuova relazione della figlia, che si scopre innamorata di un’altra ragazza, sono la speranza più grande per il futuro, a cui si contrappone l’arrivismo dei colleghi e l’ineluttabilità del destino. Nelle sfide più difficili la speranza è necessaria a sopravvivere, COME L’ACQUA PER LE PIANTE.
Giovanni Della Corte è nato a Villa di Briano (CE) nel 1963, ha poi vissuto a Napoli e Campobasso.
È appassionato di letteratura e teatro, specialmente alle commedie di De Filippo e Scarpetta e ai film di Totò.