All’alba del 29/11/1956, la motonave Achyllèos proveniente dall’Egitto, attraccava al porto di Brindisi. Trasportava profughi ebrei, in prevalenza italiani, strappati alle loro case, nel buio e nel silenzio della notte, senza che nessuno li potesse vedere ed esprimere loro solidarietà. Tutto avevano lasciato in Egitto, nulla li aspettava in Italia. Ma comprensione, solidarietà, amicizia, incontrarono a Brindisi e nel Centro di Bocca di Puglia. Proprio fra quelle mura, ritrovarono la fiducia e da qui ricominciarono a costruire la propria esistenza. Di questa vicenda, esempio della solidarietà corale e partecipe che il Popolo di Puglia ha riservato a profughi esiliati ed abbandonati, la testimonianza su questa pietra e il grato ricordo, nel cuore di chi non dimentica.