Durante il Cinquecento la Serenissima cerca di mettere ordine all’aspetto giuridico e amministrativo interno, limitando il potere e le varie giurisdizioni dei nobili casati tra cui quello dei Collalto.
In questo contesto si snodano le vicende che vedono protagonista il sedicenne Rambaldo XIII.
Riportiamo una breve descrizione del giovane conte tratto da un testo di Antonio Franceschi, datato 1839.
“Nel 1595 un atto del Veneto dominio eccitò in Rambaldo benché giovine fierissimo dispetto. Il Senato tendente a restringere i privilegi della munificenza di tanti Cesari concessi alla casa Collalto, le levò alcune esenzioni che aveva godute pel corso di molti secoli. Rambaldo, i cui spiriti bollenti malamente comportavano un’azione che umiliava il sentimento della propria grandezza, deliberò di sottrarsi alla soggezione d’un governo non favorevole a’ privilegi della sua famiglia. Né consigli di amici, né preghiere di parenti poterono svolgerlo a questo proposito: rigido e duro ai conforti di chiunque, nell’età di 16 anni, solo, in abito sconosciuto partì a piedi dal suo castello di San Salvatore per la volta della Germania dove militò bravamente come un semplice soldato”.
In questo contesto si snodano le vicende che vedono protagonista il sedicenne Rambaldo XIII.
Riportiamo una breve descrizione del giovane conte tratto da un testo di Antonio Franceschi, datato 1839.
“Nel 1595 un atto del Veneto dominio eccitò in Rambaldo benché giovine fierissimo dispetto. Il Senato tendente a restringere i privilegi della munificenza di tanti Cesari concessi alla casa Collalto, le levò alcune esenzioni che aveva godute pel corso di molti secoli. Rambaldo, i cui spiriti bollenti malamente comportavano un’azione che umiliava il sentimento della propria grandezza, deliberò di sottrarsi alla soggezione d’un governo non favorevole a’ privilegi della sua famiglia. Né consigli di amici, né preghiere di parenti poterono svolgerlo a questo proposito: rigido e duro ai conforti di chiunque, nell’età di 16 anni, solo, in abito sconosciuto partì a piedi dal suo castello di San Salvatore per la volta della Germania dove militò bravamente come un semplice soldato”.