Fin da piccolissimi i bambini riescono ad interpretare i desideri e i comportamenti degli altri in base alle motivazioni nascoste, ma pur sempre espresse in un modo o nell’altro. Proprio come dei piccoli scienziati indagano e costruiscono delle vere e proprie teorie della mente in base alle quali rispondono a delle domande sul perché coloro che hanno vicino agiscono in un certo modo. Non è sempre vero quindi, che non sappiano capire perché la mamma rifiuta di accompagnarli al parco in un determinato momento o come mai viene loro regalato un dono, quando non se lo aspettano. È proprio la Teoria della Mente che permette ai nostri alunni e ai nostri figli di crescere intuendo i sentimenti degli altri, provando a immedesimarsi nei panni di chi sta loro vicino e maturando quella empatia necessaria per la sopravvivenza di ogni relazione sociale. Tutto ciò attraverso una ricerca e una sperimentazione continua nelle relazioni che si stabiliscono in famiglia, a scuola e poi nella società.
I bambini con bassi livelli di empatia si comportano spesso in maniera aggressiva proprio perché non sono troppo bravi nel “fare” delle teorie sul funzionamento della mente degli altri, sui pensieri che essi hanno e su ciò che possono provare. Probabilmente stimolando la comprensione di un punto di vista decentrato fin dalla più tenera età è possibile migliorare il clima in famiglia e in classe, facilitando la comparsa dei quei comportamenti proattivi che rendono l’ambiente carico di quei sentimenti “ umani”, caratterizzati dalla comprensione e dal reciproco aiuto spontaneo.
Il libro tratta proprio di questi argomenti così delicati, ipotizzando percorsi didattici da realizzare a partire dalla prima elementare fino alla quinta classe della scuola primaria, ma può essere d’aiuto a tutti gli insegnanti e ai genitori, mostrando anche praticamente cosa fare.
I bambini con bassi livelli di empatia si comportano spesso in maniera aggressiva proprio perché non sono troppo bravi nel “fare” delle teorie sul funzionamento della mente degli altri, sui pensieri che essi hanno e su ciò che possono provare. Probabilmente stimolando la comprensione di un punto di vista decentrato fin dalla più tenera età è possibile migliorare il clima in famiglia e in classe, facilitando la comparsa dei quei comportamenti proattivi che rendono l’ambiente carico di quei sentimenti “ umani”, caratterizzati dalla comprensione e dal reciproco aiuto spontaneo.
Il libro tratta proprio di questi argomenti così delicati, ipotizzando percorsi didattici da realizzare a partire dalla prima elementare fino alla quinta classe della scuola primaria, ma può essere d’aiuto a tutti gli insegnanti e ai genitori, mostrando anche praticamente cosa fare.