Che fatica crescere. Nessuno ci capiva, nemmeno noi capivamo noi stessi, volevamo crescere in fretta ma non sapevamo ancora il prezzo che avremmo dovuto pagare. Il nostro tronco sul ruscello era sempre pronto ad accoglierci, l'acqua fredda curava le ginocchia sbucciate e le anime infrante. Il lago ci aveva abbracciati in un'estate magica e misteriosa. Correvamo a perdifiato nei viottoli del piccolo paese incontro a sogni e aspettative. Eravamo appagati da quella felicità fatta di piccole cose, create da mani ancora non abbastanza grandi per la vita. Questa è la storia che Sara racconta a sua figlia Emma, ora adolescente, e a chi nella fretta ha perso una parte di sé da cui ripartire. Raffaella Bovi è nata e vissuta a nord di Milano. Ora abita nella sua casa immersa nel verde di colline accarezzate dalla brezza che arriva dal mare. La scrittura è stata un'attitudine nel lavoro di traduttrice ed è tuttora la sua passione nella vocazione di scrittrice.